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L’approccio al pianoforte di Claudio Stea, classe 1980, è avvenuto all’età di 7 anni, allorchè iniziò a frequentare una nota scuola musicale di Bari.

Accanto allo studio didattico ha tuttavia effettuato un percorso musicale autonomo, assecondando il proprio istinto musicale.

Nel corso degli anni Claudio ha raffinato la sua tecnica pianistica e compositiva seguendo le istruzioni di due maestri e compositori di livello internazionale: Vito Paternoster e Pino Di Modugno.

La sua carriera musicale ha avuto inizio in maniera professionale nell’anno 2000, con la prima esibizione all’interno di un anfiteatro.
La sua vena compositiva lo ha sempre spinto con grande facilità a creare musica inedita, tuttavia la sua ispirazione attinge a feconde radici tra le quali lo stile cinematografico del Maestro Ennio Morricone.

Dopo una lunga serie di collaborazioni, nell’anno 2009 Claudio ha prodotto il suo primo disco solista di musica inedita intitolato Composizioni al pianoforte, un’opera ricca di intuizioni sonore frutto di un estro del tutto singolare.

Lo stile semplice e dalla facile fruizione, seppure apparentemente poco complesso, segue il solco della migliore tecnica minimalista contaminata da influenze pop e rock.

Dal 2010 in poi ha inizio una lunga serie di esibizioni al pianoforte con risultati davvero sorprendenti.

Il giorno 12.12.2012 il musicista ha pubblicato il suo secondo disco di composizioni al pianoforte intitolato

K r i s e l i d e, la cui produzione consacra una vena artistica del tutto inedita e gli offre la possibilità di organizzare il suo primo tour promozionale a proprio nome.

Il brano intitolato Nuvole su Fatima, inserito all’interno dell’opera, rappresenta tutt’oggi il fiore all’occhiello della sua intera produzione compositiva. 

Dal 2012 in poi Claudio Stea comincia a riscuotere gli apprezzamenti di grandi compositori quali Giovanni Allevi, Louis Bakalov, Paolo Fresu, Maurizio Pollini, Uto Ughi, Ezio Bosso, Stefano Bollani, Nicola Piovani ed Ennio Morricone.

Il 29 luglio 2015, Claudio ha presentato un nuovo lavoro discografico intitolato e v o L, quale terzo disco di composizioni al pianoforte. L’opera è incentrata sul concetto di evoluzione che lambisce svariati ambiti quali quello sentimentale, esistenziale e soprattutto musicale.

Il giorno 08.08.2018, a tre anni di distanza dal lavoro precedente, Claudio Stea ha pubblicato il suo quarto disco di composizioni al pianoforte intitolato RAGGI DI LUNA;

Quest’opera, a differenza delle precedenti, rappresenta il coronamento della sua maturità artistica, il punto d’arrivo di un percorso musicale molto lungo e articolato, iniziato all’età di sette anni e giunto ad un momento di svolta.

Qualche tempo dopo la promozione del disco e reduce da un concerto in Giappone, Claudio Stea ha fondato una società musicale di nome SamomusicProductions coinvolgendo artisti di alto livello professionale.

Uno dei successi più importanti della sua carriera musicale, può ascriversi all’evento svoltosi nel Politecnico di Bari a luglio del 2019, allorquando ha intrattenuto un pubblico di circa 2400 persone sotto una mega riproduzione lunare. In quella occasione ha presentato nella sua amata città, il suo nuovo lavoro discografico intitolato Raggi di Luna, opera che ha suscitato un entusiasmo ed un interesse davvero sorprendente.

Il primario intento di Claudio è quello di privilegiare tutte le forme d’arte che si avvalgono della musica per pianoforte, con particolare attenzione a quella cinematografica.
Le sue composizioni infatti, si completano con la realizzazione di videoclip narranti storie in musica.

Nel dicembre 2019 ha ricevuto il premio come miglior compositore per pianoforte dell’anno all’interno del Teatro Petruzzelli di Bari.

Il 21 dicembre 2021,pubblica il suo ultimo lavoro discografico intitolato RAGGI DI SOLE.

Raggi di sole è il quinto album di inediti di Claudio Stea, chiusura di un cerchio e di un percorso durato sette anni, partito con la produzione del disco Raggi di luna, nel 2018 e concluso con la produzione di quest’opera terminata a dicembre 2021.

E’ un progetto sonoro ricco di luce, figlio di un lavoro durato tre anni e mezzo, in cui colori ed emozioni, ricordi e pensieri, son stati fusi per creare un’opera musicalmente autobiografica, nell’ombra di un disegno sonoro che nasconde propensioni artistiche davvero sorprendenti.